Se anche tu desideri conoscere quando e perché è utile l’osteopata ti consiglio di leggere questo articolo.
Ho deciso di invitare nel mio spazio al naturale Elisa, osteopata e massoterapista, perché vorrei portare alla luce l’importanza di questa figura, a mio avviso, poco conosciuta dalle future e neo mamme. Io stessa non ero a conoscenza dei tanti benefici che i trattamenti di un osteopata possono apportare sui nostri bambini. Ho iniziato a trattare me e Tea fin dalla gravidanza, seguendo i consigli della mia ostetrica che notò il mio bacino asimmetrico e ipomobile. Tea ha avuto il suo primo trattamento a 6 giorni di vita e ancora adesso non saltiamo un appuntamento. Il primo motivo fu per la difficolta di allattarla al seno: ti ripropongo il mio articolo
Molti mi dicono di essere fortunata ad avere una bambina così. Io so, in cuor mio, che lei è una bravissima bambina ma non è solo fortuna! Spero di esservi di aiuto
RISPONDE ELISA CORNACCHIA, OSTEOPATA PEDIATRICA E MASSOTERAPISTA
FB Elisa Cornacchia Osteopata
IG @elisacornacchia.osteopata
@ elisacornacchia.osteopata@gmail.com

Ciao Elisa, innanzitutto puoi raccontarci qualcosa di te
Certamente! Mi chiamo Elisa Cornacchia e sono un osteopata e massoterapista. Ho svolto un percorso di studi parallelo tra Italia e Regno Unito, ottenendo così dopo 5 anni il titolo di Diploma in Osteopatia e un Master inglese in osteopatia. Durante il percorso di studi in osteopatia ho colto l’occasione che mi si era presentata per poter completare il mio profilo professionale e sono diventata anche massoterapista MCB. Sin da piccola ho sempre avuto la passione per lo sport, ma in particolare
per la ginnastica ritmica prima e poi per la danza sportiva. Questa passione mi ha spinta ad approfondire tutto ciò che riguarda lo sport, fino ad ottenere diverse collaborazioni con società sportive e atleti anche di categoria agonistica.
Un’altra passione è l’ambito pediatrico e anche in questo caso mi sono rimboccata le maniche facendo diversi corsi di specializzazione. Dunque, ad oggi, mi occupo anche di osteopatia pediatrica con la presa in carico del bambino sin dai primi mesi di vita e della sua mamma, sia in gravidanza che nel post-partum.
Ogni volta che porto Tea a fare un trattamento la mia osteopata mi dice: “si vede che è una bimba trattata fin dalla pancia”. Puoi spiegarci l’importanza di trattare un bambino?
Affermazione verissima, perché noi osteopati capiamo se un bambino è stato trattato sin da subito oppure si reca ad un primo consulto già grandicello. Il parto rappresenta un vero e proprio trauma per il piccolo, con eventuali conseguenze sulle strutture del/la piccolo/a. Quando il bambino fuoriesce dal canale del parto, il cranio del neonato si deve adattare per passare per più o meno tempo in base alla durata del travaglio. Oltre alla modifica si ha una compressione, di solito a livello
occipitale del cranio per via della presentazione cefalica tipica del parto naturale. Se l’osso occipitale viene compresso, ci possono essere numerose conseguenze perché all’interno di quell’osso passano dei nervi cranici che si occupano dell’innervazione di stomaco, intestino, muscoli cervicali, lingua… Non mi dilungo con la spiegazione teorica, ma questo ci fa capire come un “semplice” parto può essere alla base di problematiche come coliche, reflusso, problemi di suzione (allattamento)
L’osteopata con una valutazione e tecniche molto dolci può identificare le disfunzioni presenti e dunque prevenire o intervenire nelle problematiche sopra citate. Adesso risulta scontata un’altra domanda: fino ad ora ho parlato di parto naturale e in caso di cesareo? Fondamentale anche in questo caso valutare il piccolo in questione, perché anche questo parto
presenta delle ripercussioni, diverse ma presenti, sul corpo del neonato.
Come può essere di aiuto l’osteopata durante la gravidanza?
L’intervento dell’osteopata durante la gravidanza si pone questi obiettivi: assecondare il cambiamento posturale (e non solo) del corpo della donna in modo da prevenire dolori e disturbi, aiutarla a gestire i dolori muscolo-scheletrici, nausee, gastralgie e preparare il corpo della donna al travaglio ed agevolare il parto. Come ben sappiamo durante I 9 mesi nella donna avvengono notevoli cambiamento ormonali e posturali, quindi sarà compito dell’osteopata aiutarla a gestire questi cambiamenti per prevenire tutti. I disturbi che ne conseguono. Ma è anche nostro obiettivo lavorare tutte quelle strutture che saranno protagoniste durante il travaglio (bacino, pavimento pelvico e lombare per esempio), in modo da renderle più funzionali possibili. Questo permetterà un travaglio meno difficoltoso e potenzialmente più breve.
Come può essere di aiuto l’osteopata durante l’adattamento della vita extrauterina?
Purtroppo le donne vengono seguite fino al travaglio e poi non viene mai considerato di seguirle nel post, a maggior ragione I loro bimbi. Come spiegato prima il parto rappresenta il primo trauma nella vita di un bambino, pertanto è importante lavorarci fin da subito per evitare che si instaurino le numerose problematiche o disturbi come coliche, reflusso, torcicollo miogeno, problemi di attacco al seno, disturbi del sonno, irritabilità.
Che tipo di disturbi o situazioni può alleviare, correggere, equilibrare un osteopata?
Nella fascia di età neonatale, l’osteopata può intervenire in caso di coliche, reflusso, otiti, disturbi del sonno, plagiocefalie, torcicollo miogeno, irritabilità, controllo dello sviluppo motorio, difficoltà di attacco al seno. Mentre in fase di crescita ed eventualmente per i più grandicelli viene comunque controllata la postura durante la crescita, scoliosi, disturbi a livello masticatorio, sinusiti, piede piatto / varo, ginocchio valgo/ varo, dolori muscolari, mal di testa, tonsilliti frequenti, deglutizione atipica… Sappiate che la lista potrebbe essere infinita 🙂
Puoi raccontarci qualche situazione che tu hai trattato/curato?
Nello studio I casi più frequenti sono plagiocefalie e torcicollo miogeno, causati maggiormente dalla posizione supina mantenuta dal bambino. Per prevenire le SIDS (morti in culla) le linee guida insegnano, giustamente, di lasciare il bambino a pancia in su. Questo però comporta plagiocefalia e/o torcicollo miogeno se I genitori non sono correttamente istruiti.
Inoltre spesso mi capitano disturbi di sonno, irritabilità, coliche, reflusso e difficoltà di suzione (attacco al seno). Per le difficoltà nell’allattamento è fondamentale la collaborazione con le ostetriche, che spesso mi indirizzano I pazienti, ovviamente ignari delle potenzialità dell’osteopatia.
Nei bambini più grandicelli I casi sono diversi ma vi racconto il caso più particolare che ho avuto e che tutt’ora seguo. Il bambino in questione ha una patologia genetica molto particolare che tra I tanti disturbi porta anche a una scoliosi molto grave, di cui ci sono pochissimi casi al mondo (ovviamente per motivi di privacy mi limiterò nella descrizione). Vi racconto di lui con orgoglio perché è stato uno dei miei primi pazienti pediatrici, quando ancora ero in fase di tirocinio nell’ambulatorio pediatrico e tutt’ora lo seguo. Mi ha stimolato molto sotto l’aspetto dello studio e ricerca scientifica, ma la cosa che appaga di più è il rapporto che si è creato con la famiglia, il vedere I progressi e I complimenti ricevuti da professori e dottori che lo seguono.
Come avviene la seduta osteopatica di un bambino?
Come tutte le sedute osteopatiche! Appena entrata la famiglia si chiede il motivo del consulto e mi faccio una bella chiacchierata con mamma e papà. Se il bambino è grandicello, perché non parlare anche con lui e renderlo partecipe?!
Sappiate che tante informazioni spesso le scopriamo direttamente dai bambini e I genitori non ne erano a conoscenza. Dopodiché l’osteopata svolge la valutazione osservando il paziente, facendo test e quindi ricerca la causa. Dunque, avendo ben chiaro la problematica e la possibile causa, pianifica il trattamento e inizia a effettuare delle tecniche sul bambino. Ci tengo a sottolineare che sono tecniche dolci e non dolorose!!

Grazie mille Elisa per il tuo prezioso contributo. Sono sicura che tante mamme avranno avuto qualche spunto per riflettere
Grazie a voi per continuare a seguire il mio blog e alla prossima intervista nel mio spazio al naturale!
Non ero a conoscenza di quanto l osteopata fosse importante! C’è sempre da imparare!
Nemmeno io… finché non l’ho provato! Basta trovare persone preparate e competenti e che trattino i neonati/bambini