Nutrire il nostro corpo in modo consapevole è un atto di amore. E quale miglior modo se non quello di seguire un’alimentazione che rispetti il ritmo della natura e quindi della luna? Il nostro corpo è costituito per lo più di acqua e come tutti i corpi liquidi risente dell’influenza gravitazionale che esiste fra la terra e la luna. Poiché il corpo umano è costituito per circa il 70% d’acqua, non sorprende il fatto che le fasi della luna hanno un profondo impatto sul suo funzionamento; in particolare sulle secrezioni e i succhi dell’apparato digerente e la linfa. Non sto dicendo nulla di nuovo ma ripeterlo mi piace sempre. Ricordare la magica alchimia che esiste tra noi e il cosmo è doveroso, per troppo tempo ce ne siamo dimenticati.

Digiuno e Fasi Lunari

Pratico il digiuno lunare da più di due anni. Non parlerei mai di un rituale se non lo avessi prima testato su di me. Ammetto che le resistenze da parte mia sono state tante, ma nel corso del tempo ho gradualmente capito l’importanza di questa pratica; i cui benefici fisici, mentali e spirituali sono insostituibili. Vorrei sottolineare che si tratta di una pratica di purificazione e pertanto lo scopo non è il dimagrimento, bensì un riequilibrio attraverso la disintossicazione del corpo. Lo sottolineo perché termini come mangiare sano e digiuno, purtroppo, fanno subito (erroneamente) pensare alla perdita di peso.

Nel precedente articolo, che ti invito a rileggere, ho spiegato che perdere peso con il naturopata, quindi con me (in caso ti fosse sfuggito il mio ruolo 😉 è solo una conseguenza!

Purificazione Spirituale

L’Ekadashi non è una dieta dimagrante. Questo è un digiuno che ha lo scopo di purificazione dell’anima e l’esaltazione dei pensieri. In questi giorni è importante avere anche un atteggiamento spirituale astenendosi dai pensieri negativi, da azioni peccaminose e parole brutte. E’ bene trascorrere la giornata ascoltando buona musica, meditando, leggendo libri piacevoli e recitando i mantra.

I giorni favorevoli per effettuare il digiuno lunare

I giorni di Ekadashi sono quelli più favorevoli per il digiuno lunare. Sono stati scelti dagli antichi yogi sulla base di una profonda consapevolezza della relazione tra macrocosmo e microcosmo. I benefici fisici del digiuno sono oramai conosciuti da tutti, ma seguire un digiuno lunare in questi giorni ne amplifica gli effetti disintossicanti, la rigenerazione di tutte le funzioni fisiologiche e aumenta la resistenza fisica e mentale.

Il meccanismo è molto semplice: basta contare 11 giorni dopo la luna piena e 11 giorni dopo la luna nera. Questi sono i giorni in cui ci si astiene totalmente dal cibo. Fin dai tempi antichi si ritiene che in questi giorni la posizione sfavorevole dei pianeti colpisca fortemente le persone, rendendole meno inclini alle tentazioni. Sono consentiti tisane, tè e acqua. La prima volta che ti cimenti in questo processo puoi concederti anche succo di frutta o verdura appena spremuti (meglio se con estrattore).

Contando 11 giorni dopo i quarti di lunari si ottengono invece i giorni in cui effettuare i semi digiuni: ovvero i giorni in cui ci si astiene dal pasto serale. Digitando su google “calendario Ekadashi” troverai le date precise. In sintesi sono 2 giorni di digiuno completo e 2 giorni di semi digiuno per un ciclo lunare (purna ekadashi e ardha ekadashi)

Seguendo queste indicazioni per circa sei mesi ti accorgerai che spontaneamente il corpo avrà necessità di non assumere alimenti nei giorni Ekadashi. Senza necessariamente consultare il calendario, il corpo te lo dirà, sempre se lo saprai ascoltare. Certo se sei un archetipo Giove farai un pò più fatica, ma possiamo porre rimedio anche a questo. Scherzi a parte: è sorprendente e al tempo stesso ti dà la chiara consapevolezza che siamo fatti davvero di luna e di stelle.

BENEFICI DI UNA PRATICA COSTANTE DI DIGIUNO LUNARE

Il digiuno lunare permette il riposo degli organi che utilizziamo quotidianamente per la digestione (non solo del cibo). Dato che il sangue e la linfa si formano proprio attraverso il complesso processo di trasformazione e assorbimento delle sostanze contenute nel cibo, e la maggior parte della malattie ha origine nel tratto gastro-intestinale, il digiuno può essere considerato prevenzione. Inoltre il digiuno lunare fatto in questo modo è prima di tutti una pratica spirituale. Considera che all’Ekadashi viene dato un ruolo cosmico: si ritiene che chi digiuna libera la proprio anima dai cicli della nascita e della morte. Ricapitolo i benefici di una pratica di purificazione lunare

  • riposo degli organi dell’apparato digerente
  • aumento dell’energia;
  • PREVENZIONE
  • eliminazione delle tossine accumulate nel sangue, nelle cellule e nel sistema nervoso;
  • purificazione della mente e svuotamento dei pensieri: 
  • aumento della lucidità mentale, vitalità e della centratura;
  • eleva al di sopra dei bisogni corporei

VUOI PROVARE IL DIGIUNO LUNARE: PRIMA ALLENATI!

Per affrontare la pratica di digiuno dovremmo effettuare un piano di alimentazione per prepararci ed un piano di alimentazione per ritornare a nutrirci come solito. Non si dovrebbe mai affrontare un digiuno senza prima aver abituato l’organismo in modo graduale, questo gli eviterà di essere sottoposto a stress. Qui sotto uno schema che spero possa esserti di aiuto. Ricordati però è una pratica molto spirituale e l’intenzione gioca un ruolo fondamentale.

1° GIORNO – ALLENAMENTO – preparo il corpo eliminando tutti i cibi che creano dipendenza: zucchero, caffè, alcol, proteine animali. Scegli frutta, cereali, frullati (i miei beveroni senza aggiunta di latte), legumi e insalata.
2° GIORNO – ALLENAMENTO – Giornata dedicata a frutta e verdura. Legumi solo se preparati come creme.
3° GIORNO – DIGIUNO –  Aumento i liquidi, medito, cerco di riposare corpo mente e spirito.
4° GIORNO – RIPRESA – Introduco verdura e frutta (a colazione) e poi i cibi cotti sotto forma di purea
5° GIORNO – RIPRESA – Reintroduco di tutti i cibi solidi nell’ordine verdura e frutta, legumi e cereali.

Se senti che la fame è troppo forte

Se senti che la fame è troppo forte e i tuoi pensieri sono solo rivolti al cibo, interrompi il digiuno: evidentemente non è ancora il momento giusto. La salute prima di tutto e questa pratica non deve essere vissuta come una forzatura. Ricordo inoltre che a persone con patologie croniche e acute, donne in gravidanza o in allattamento, persone indebolite il digiuno è proibito. Mi raccoma

CONCLUSIONI

Le informazioni contenute in questo articolo sono da considerarsi puramente come divulgative ed educative e non costituiscono un invito all’autodiagnosi o automedicazione. Se vuoi conoscere in modo più approfondito questa pratica e adattarla al meglio al tuo stile di vita ti ricordo che puoi seguire il mio corso di Lunologia, in particolar modo il modulo Fuoco, oppure prenotare una consulenza con me.

Grazie mille per continuare a seguirmi. Io corro a prepararmi una tisana di fiori di tiglio