Riconoscere la fame nervosa non è così semplice, come non lo è fermarla. Ho deciso di scrivere questo articolo perché, entrando in contatto quotidianamente con donne e neo-mamme che vogliono seguire il mio programma e/o necessitano di consigli alimentari e/o rimedi naturopatici, riscontro la maggior parte delle volte un comportamento alimentare influenzato prettamente dalle emozioni.

Spesso ascolto storie di persone che hanno seguito diete che poi hanno abbandonato; oppure sento dare la colpa a quel piano alimentare troppo scarso per colmare quella fame; oppure ascolto racconti di persona che nonostante i buoni propositi, si ritrovano a mangiare qualsiasi cosa a qualsiasi ora del giorno e della notte. Fame nervosa, come riconoscerla e come fermarla?

IL LEGAME TRA CIBO ED EMOZIONI

Ti è mai capitato di essere nervoso per qualcosa e di rifugiarti nel cibo? Oppure di essere giù di morale e di concederti un dolcetto? O di avere delle preoccupazioni e di mangiare cibo spazzatura?

Essere in ansia, oppure sotto pressione, provare malinconia, tristezza, sentire il peso delle scadenze, di non essere all’altezza… possono portare alla ricerca di cibo poco salutare, ricco di grassi e di zuccheri, stimolando la cosiddetta “fame nervosa“ definita dagli esperti di comportamento alimentare “emotional eating”

Il legame tra cibo ed emozioni è stato ormai dimostrato; l’eating emozionale non dipende da una sola causa: fattori biologici, psicologici e culturali ne sono all’origine; l’eating emozionale è un argomento per certi versi molto delicato, che a volte sfocia in situazioni preoccupanti ma non è il mio ruolo quello di andare a parlare di queste situazioni. In questo articolo voglio parlare di fame nervosa associata ad emozioni derivanti dalle normali attività della vita quotidiana perché non sempre la fame nervosa dipende da gravi problemi psicologici o da conflitti interiori.

E’ capitato a tutti, me compresa, di avere un periodo dove il cibo era la coccola e la condanna MA ciò che conta è riconoscere la fame nervosa e intervenire prima di degenerare in quelle situazioni preoccupanti di cui parlavo prima.
Prevenzione, è di questo che mi occupo.

DIMMI COME MANGI E TI DIRO’ CHI SEI

Ho deciso di stilare una lista con le caratteristiche per ogni tipo di fame nervosa perché, si sa, ogni archetipo ha il suo stile e ogni stile ha il suo disturbo e il suo rimedio. Vediamoli insieme.

Mercurio: predominante il nervosismo, sotto forme di risentimento, di agitazione, di gelosia, di indignazione o di frustrazione; sentimenti che nascono dal fatto che non si riesce ad ottenere ciò che si desidera e, quindi, si mangia per scaricarsi e per sfogarsi. Mangiare in eccesso è il modo per poter scaricare il tuo stress. Talvolta il mangiatore mercuriale soffre di problemi respiratori, di pelle e difficoltà digestive.

Giove: predominante la noia; colui che svolge attività noiose, che non gli piacciono ma che deve fare e il cibo è l’unico modo per interrompere questa attività. Si concede pertanto delle pause culinarie come se il cibo fosse l’unico motivo legittimo per fare un break magari al bar. Il tipo gioviale è anche quel soggetto che trova impossibile gioire di qualcosa senza abusare con il cibo e lo usa pertanto per rendere la propria vita sociale felice e trova molta difficoltà nel prendere parte ad un evento senza mangiare o bere in eccesso. Il mangiatore gioviale spesso soffre di problemi al fegato e ha una predisposizione al sovrappeso e obesità.

Luna: predominante la tristezza; colui che prova malinconia a causa di una perdita, di una delusione, di un sogno infranto. E’ tipica della persona paranoica. Rifugiarsi nel cibo è la risposta fisiologica dell’organismo ad un determinato evento. Potrebbe soffrire di problemi digestivi a causa di uno stomaco delicato, tende al gonfiore, alla ritenzione idrica.

Saturno: predominante l’ansia; colui che è eccessivamente apprensivo, in completa proiezione verso il futuro che lo preoccupa perché sicuramente sarà spiacevole, pericoloso, doloroso. L’ansia, sensazione generalizzata che rappresenta una minaccia per il benessere, non deve essere confusa con la paura, che è il risultato di una sensazione specifica, immediata e fisica. Il soggetto saturnino cerca di alleviare i sintomi tipici dell’ansia con il cibo. Potrebbe soffrire di disturbi alla cistifellea, alle ossa, alle gambe e alle ginocchia

Venere: predominante la solitudine; il cibo è usato come il sostituto di qualcosa che manca, come un compagno, un amico o qualcuno con cui condividere la vita. Si possono distinguere due tipi di solitudine: la prima è quella causata dall’assenza di contatti con gli altri, la secondo, più comune, è quella caratterizzato da contatti interpersonali presenti, ma superficiali tanto che i soggetti in questione hanno paura di condividere la loro reale natura, perché temono di essere giudicati. Il mangiatore venusiano tende ad avere disturbi alla gola, problemi ginecologici e renali e tende alla ritenzione idrica.

Marte: predominante la severità; il cibo è usato come modo per liberarsi dai doveri che lui stesso si impone. Tipico di chi ama darsi regole, fissarsi obiettivi con scadenze a breve termine; colui che è profondamente autocritico e severo con se stesso. Il cibo è il modo per liberarsi da questo schema, lo sgarro come scappatoia ad una vita piena di doveri autoimposti. Il mangiatore marziano tende ad avere disturbi di circolazione e a volte potrebbe soffrire di cefalee

VUOI PERDERE PESO MA NON CI RIESCI?

Quando una persona si trova nella situazione di dover e voler perdere peso, dovrebbe imparare a distinguere la fame nervosa da quella biologica.  Per riuscire a capire la differenza può essere utile individuare il tuo comportamento alimentare con gli archetipi sopra indicati oppure puoi rispondere a queste domande

DOVE SENTI FAME?

Quando mi ritrovo a consigliare un rimedio naturale, un integratore per aiutare a superare la crisi da fame nervosa la prima domanda che pongo è:

  • in quale zona del tuo corpo avverti la sensazione di fame?
  • dove sono localizzate principalmente le tue sensazioni fisiche?

Per capirlo soffermati un attimo, concentrati sul tuo respiro e prova a localizzare questa fame. La fame biologica, quella dovuta alla carenza di energia nel tuo corpo, è localizzata principalmente nell’addome; quando avverti i cosiddetti crampi allo stomaco.

La fame nervosa invece è localizzata dal collo in su, se non addenti subito qualcosa ti sembra di esplodere e non riesce a pensare ad altro se non a quel boccone che vorresti addentare.

La differente localizzazione dei due tipi di fame è dovuta al fatto che rispondono a stimoli differenti. La prima risponde a segnali provenienti dal tuo interno, dal tuo corpo; la fame nervosa invece risponde a segnali più prettamente mentali ed emotivi. Impara ad ascoltarti.

COME E’ ARRIVATA QUESTA FAME?

Si è presentata improvvisamente oppure in maniera graduale?

La fame vera si presenta in maniera graduale, iniziando con un leggero languorino e qualche brontolio, fino ad arrivare ai crampi allo stomaco. Inoltre, anche se può sembrarti strano, la fame biochimica può essere rimandata!
Intendo dire che se appena senti questa sensazione decidi di aspettare a mangiare (magari perché sei indaffarata), è probabile che sparisca per un po’ e si ripresenti dopo 15-20 minuti. Quando senti il bisogno di mangiare prova a distrarre l’attenzione su altro. Potresti stupirti di scoprire che si può tollerare la fame, e che spesso va e viene.

Questo non succede per la fame nervosa che nasce improvvisamente, da un momento ad un altro, e ci dà la sensazione di dover mangiare immediatamente. Ci sembra di non poter riuscire ad aspettare nemmeno un minuto. La fame emotiva non è un’urgenza biologica, bensì un’urgenza mentale di attingere ad una gratificazione immediata.

Ovviamente esistono dei rimedi per combattere la fame nervosa ma per identificare il rimedio più adatto a te è sicuramente necessaria una piccola indagine personale.
Trattando di naturopatia mi riferisco ovviamente a rimedi/integratori naturali.

TENERE A FRENO LA FAME NERVOSA

Ci tenevo a scrivere questo articolo perché purtroppo, troppo spesso, quando approcciamo al cibo non abbiamo consapevolezza del fattore emotivo. Ti sei mai accorta che quando sei in vacanza, magari felici e rilassate qualsiasi cosa mangi non ti fa sentire gonfia e appesantita? Oppure quando stai facendo un’attività che ti piace tantissimo, ti è mai capitato di dimenticarti di pranzare? Ecco perché è importantissimo distinguere la fame nervosa dalla fame biologica.

Cosa puoi fare per tenere a freno la fame nervosa

  • evita di tenere cibo spazzatura in casa.
  • lavati i denti dopo i pasti
  • esegui esercizi di rilassamento: respirazioni, yoga, stretching
  • riempi la vasca e aggiungi 10 gocce di olio essenziale alla vaniglia o oli agli agrumi.
  • utilizza la cannella come spezia per addolcire la tua tisana o cospargila sopra la frutta.
  • bevi tisane e infusi: particolarmente utili sono l’arancio amaro e la rodiola.
  • prendi integratori (no al fai da te ma rivolgiti a me o a qualcuno di esperto)
  • scarica la mia brochure che trovi nella home: troverai tanti consigli per sane abitudini

Spero che il mio articolo ti sia piaciuto e ricordati di lasciare un commento o anche una tua esperienza e per qualsiasi consiglio per tenere a bada la tua fame nervosa non esitare a contattarmi.