Educare il tuo bambino a mangiare sano fin dai primi anni di vita è il dono più prezioso che puoi fargli. Le abitudini alimentari che infatti acquisiscono da piccoli influenzano il loro rapporto con il cibo anche in età adulta e, si sa, una corretta alimentazione contribuisce alla prevenzione di malattie croniche. In questo articolo ti parlerò di come devono mangiare i nostri bambini e di come poter fare prevenzione a tavola. Hai già visto nel mio articolo “Naturopatia: terapie naturali per i bambini” che una delle mie 3 parole chiavi è prevenzione e quindi dobbiamo parlare di educazione alimentare.

Credo in parte alla predisposizione genetica; la maggior parte delle malattie, a mio avviso, non dipendono solo dal DNA ma bensì da atteggiamenti che si ripetono nelle famiglie, da un’educazione alimentare (e non solo) errata che si tramanda di generazione in generazione. Ecco che quella malattia si ripresenta e non scompare. Certo un corredo genetico c’è, ad esempio l’obesità, ma si può modificare basta volerlo!

L’EDUCAZIONE ALIMENTARE INIZIA FIN DAL CONCEPIMENTO

la mia colazione in gravidanza: cappuccino di riso e torta di carota veg

Un periodo molto delicato è rappresentato dal concepimento fino ai primi due anni di vita. L’educazione alimentare inizia già prima del concepimento con uno stile di vita sano dei futuri genitori, cosa che è in grado di modificare il corredo genetico. Dopo il concepimento, la donna, deve sapere che i primi mille giorni di gestazione sono cruciali per il corretto sviluppo del bambino e deve perciò avere un’alimentazione adeguata in modo che il bambino non sviluppi né eccessi né carenze. Questo per farti capire quanto le nostre abitudini siano fondamentali per tramandarle al nostro bambino e soprattutto per garantirgli uno stato di salute.

Inoltre sia l’infanzia che l’età prescolare sono considerate finestre ottimali per promuovere comportamenti sani. Sono infatti momenti della vita in cui si consolidano abitudini che il bimbo si porterà in età adolescenziale e quindi in età adulta.

L’IMPORTANZA DELL’IMITAZIONE

Il bambino ci rispecchia in tutto. Il primo passo che ogni genitore/educatore dovrebbe compiere è riconoscere l’importanza dell’imitazione. I nostri modelli comportamentali sono per un bambino delle verità assolute. Il nostro esempio è alla base dell’educazione che sia il linguaggio, il comportamento sociale e l’atteggiamento a tavola.

Se ci nutriamo di patatine fritte e merendine confezionate non possiamo pretendere che il nostro bambino mangi frutta e verdura: lui non capirà l’importanza di frutta e verdura. Questo perché il lui non si radica il concetto che frutta e verdura sono amici della salute perché né la mamma né il papà li mangiano. Il bambino nel suo ambiente attua esattamente gli stessi schemi che ha imparato dagli adulti che si prendono cura di lui.

Molti studi scientifici hanno dimostrato che i piccoli sono in grado di apprendere abilità complesse attraverso la sola. Spero che sia chiaro l’importanza del nostro esempio per bambino

10 REGOLE PER FARE PREVENZIONE A TAVOLA

Esistono delle regole per far sì che il cibo sia visto come un nostro alleato, che sia vissuto come un mediatore della relazione tra lui e il mondo esterno. Educazione alimentare le 10 regole da seguire:

  1. Mangiate tutti insieme a tavola ad orari regolari
  2. Niente TV acceso quando si mangia. C’è un momento anche per la tv ma non quando si mangia
  3. Non costringete i bambini a finire quello che hanno nel piatto (bisogna piuttosto far capire che si mangia se si ha fame, si smette perché si è sazi. I bambini si autoregolano, come con tutte le funzioni vitali)
  4. Rendete l’ora del pasto un momento piacevole (il bambino percepisce il tuo stato d’animo non dimenticarlo mai)
  5. Evitate spuntini a base di snack ipercalorici e cibi da fast-food
  6. Tenete bene in vista e accessibili la frutta e la verdura e usatela
  7. Educate il gusto del bambino a preferenze alimentari sane
  8. Proponete a tavola una varietà di alimenti salutari (potete suddividere le giornate per colori e scegliere frutta e verdura in base alla giornata!)
  9. Non usate il cibo come strumento di premio e punizione
  10. Rispettare i gusti del bambino e prima di dichiarare che quell’alimento non gli piace provate a renderlo divertente

SEGUI LA DIETA POVERA

l’introduzione dei cibi è per il bambino innanzitutto un’ESPERIENZA dei 5 sensi, la scoperta di un nuovo mondo quello dei sapori, dei profumi, delle consistenze nuove

Non sgranare gli occhi. So già che la parola “dieta” viene associata erroneamente a privazione con l’abbinamento di “povera” spero di averti ancora qui a leggere l’articolo.

Scherzi a parte: la dieta povera è quella che un secolo fa era povera nella quantità ma sicuramente ricca nella qualità. Sulle tavole erano sempre presenti verdura e frutta, sicuramente biologiche e a chilometro zero e soprattutto variavano in base alla stagionalità. Il pasto principale prevedeva sempre un cereale (in genere integrale) o patate. Si conoscono poco i cereali, me ne sono accorta e sono fonte di numerose vitamine, scegliendo quelli giusti. Dedicherò un articolo intero ai cereali spero ti potrà essere utile per scegliere quelli giusti.

I legumi che in molte famiglie non vengono usati erano la fonte proteica principale e la carne si mangiava raramente. Se poi vogliamo parlare di zucchero gli alimenti più dolci a cui i bambini avevano accesso erano marmellate fatte in casa o frutta essiccata. Il gelato era un lusso e sicuramente si mangiava ogni tanto.

Come puoi vedere la dieta povera di una volta era sicuramente ricca di qualità e tante malattie, allergie, intolleranza che sono molto comuni al giorno d’oggi non esistevano. Una fra tutte la celiachia! O semplicemente l’obesità.

COME DEVONO MANGIARE I NOSTRI BAMBINI

I nostri bambini devono mangiare secondo natura e sicuramente un genitore/educatore dovrebbe rispettare il temperamento del bambino per approcciare ai giusti alimenti e al giusto atteggiamento da seguire. Non tutto quello che è naturale fa bene a tutti. Non a tutti fa bene mangiare la frutta a fine pasto o a metà mattina. Dipende dal temperamento ma questo lo vedremo prossimamente qui nel mio blog.

Voglio darti una linea guida che puoi seguire in modo da avere uno schema sulla famiglia di alimenti da presentare a tavola per ogni stagione. Ho preparato una piccola brochure. Puoi scaricarla nella mia pagina Facebook ti aiuterà a capire cosa significa mangiare secondo natura!

Non mi baso mai sulle calorie degli alimenti (sia quando scelgo per me che per Tea). Anzi mi allontano appena leggo “a basso contenuto calorico” o “light”. Ancor peggio diffido dai claim salutistici dei prodotti per bambini tipo “latte di crescita”. Leggi sempre le etichette e prima regola: non ci devono mai essere più di 5 ingredienti.

Per i nostri bambini cerchiamo di ritrovare un’alimentazione il più possibile naturale, ricordando che non c’è niente di meglio, per un corpo giovane e in costruzione, degli alimenti freschi, VIVI, quelli che possiedono la vitalità; proponiamo loro cibi cucinati con le nostre mani, magari coinvolgiamoli in cucina. Attraverso il lavoro che mettiamo quotidianamente nel preparare da noi i cibi ai nostri figli non arriveranno solo gli elementi nutritivi del cibo stesso, bensì anche tutto il nostro amore sotto forma di energia vivente.

Allora impariamo ad offriamo ai nostri bambini noi stessi, ce ne saranno grati a livello fisico, emotivo e mentale.

Continua a seguire il mio profilo IG per continuare a trovare idee e spunti per le ricette adatte ai più piccoli

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